MILANO - Più tempo per pagare a rate le cartelle,
importo variabile a seconda delle necessità e meno documenti da
presentare allo sportello per debiti fino a 20mila euro. Sono solo
alcune delle novità recentemente introdotte dal Parlamento e da
Equitalia per consentire a cittadini e imprese di mettersi in regola con
il fisco in modo più agevole.
A cominciare dalla rateizzazione:
dal 2008, da quando sono direttamente gestite da Equitalia, ne sono
state concesse più di un milione e mezzo per un importo che sfiora i 20
miliardi di euro. Il decreto Salva Italia ha, inoltre, prorogato i
termini per beneficiare della rateizzazione: i contribuenti che
dimostrino un peggioramento della loro situazione economica potranno
richiedere la proroga della rateizzazione già concessa, per un periodo
ulteriore e fino a sei anni, purchè non sia intervenuta decadenza. Con
la proroga della rateizzazione il contribuente può chiedere rate di
importo variabile e crescente per ciascun anno.
Equitalia ha poi
portato da 5 a 20mila euro la soglia per ottenere la rateizzazione
soltanto con una semplice richiesta motivata che attesti la propria
situazione di temporanea difficoltà economica. Pertanto, non occorrono
più documenti per dimostrare la situazione economico-finanziaria del
contribuente, che restano necessari solo se il debito supera la nuova
soglia.
Novità anche per le aziende. L'indice alfa, parametro prima utilizzato per ottenere il rateizzo, servirà ora solo per
determinare il numero massimo di rate che possono essere concesse. Si
amplia così la platea delle aziende che possono beneficiare del
pagamento dilazionato dei tributi non pagati.
Fin dalla prima
richiesta di dilazione è possibile chiedere un piano di ammortamento a
rate variabili e crescenti anzichè a rate costanti. Pertanto, le prime
rate saranno più leggere e cresceranno nella prospettiva di un
miglioramento della situazione economica del contribuente. Si decade
dalla rateizzazione solo se non sono pagate due rate consecutive. Prima
era prevista la decadenza con il mancato pagamento della prima rata o
successivamente, di due rate, anche non consecutive.
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