giovedì 31 gennaio 2013

La cessione del quinto dello stipendio

La Cessione del Quinto, tra le più antiche e diffuse forme di credito al consumo, disciplinata dal DPR 5/1/1950 n. 180 e dal successivo Regolamento attuativo, si basa sulla facoltà dei dipendenti Statali, Parastatali, degli Enti Locali e delle grandi Aziende, titolari di uno stipendio fisso e continuativo, di ottenere un finanziamento, concordando di restituirlo con una trattenuta diretta sulla retribuzione.
Per le sue caratteristiche si configura come un contratto tripartito i cui soggetti sono:

  • Banca (Istituto cessionario) che eroga il finanziamento;
  • il cliente/dipendente che cede i diritti, nei limiti di un quinto, sulla sua retribuzione alla Banca;
  • il datore di lavoro del cliente/cedente che, in virtù della cessione operata dal proprio dipendente relativamente ai crediti da esso vantati per retribuzioni maturande, assume la qualifica di Debitore Terzo Ceduto.

Caratteristiche Principali

  • Durata

    Queste le possibili dilazioni: 24, 36, 48, 60, 72, 84, 96, 108 e 120 mesi.
  • Rata

    La rata è comprensiva di tutte le spese e non può mai superare un quinto dello stipendio netto.
  • Copertura Assicurativa

    L'assicurazione prevista per legge contro il rischio vita ed i rischi diversi di impiego del cliente viene assunta da una compagnia assicurativa convenzionata.
  • Coesistenza

    La Cessione del Quinto può coesistere con altre trattenute in busta paga purché la somma delle trattenute non superi il 50% dello stipendio netto.
  • Rinnovi

    Una Cessione del Quinto può essere rinegoziata anticipatamente recuperando gli interessi non maturati.
  • Istruttoria

    L'istruttoria per accedere a questo tipo di finanziamento è curata dall'inizio alla fine dal consulente di filiale. Il cliente può rilassarsi: la richiesta è molto semplice.
  • Modalità di Erogazione

    Assegno oppure bonifico bancario.

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